Wed Mar 13 08:24:06 CET 2024

Agenzia del Demanio, Ministero della Cultura e Comune di Modena hanno sottoscritto un accordo per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico della città.

Modena si dota del “Piano Città degli immobili pubblici”, strategia basata su un nuovo modello di valorizzazione del patrimonio immobiliare proposto dall’Agenzia del Demanio, in linea con il piano di sviluppo comunale, con i fabbisogni dei cittadini e con le esigenze logistiche delle Istituzioni. Il Piano Città, d’intesa tra il Comune di Modena, il Ministero della Cultura e l’Agenzia del Demanio,   promuove la crescita economica, sociale e culturale del territorio attraverso il riuso e la rifunzionalizzazione di immobili attualmente poco o male utilizzati. L’Accordo Quadro sul Piano Città è stato firmato oggi dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, e dal Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli.  

Il Piano Città, in condivisione tra le parti, individua le migliori soluzioni per massimizzare l’efficienza dei servizi prestati, la rigenerazione urbana e la qualità della vita dei cittadini, rimuovendo fattori di degrado e ottimizzando l’utilizzo del suolo, in un‘ottica di riduzione della spesa pubblica e di sostenibilità ambientale, anche coinvolgendo attori privati interessati al territorio.

L’Accordo prevede l’individuazione di un primo portafoglio di beni composto da immobili di proprietà statale e comunale, tra cui l’ex reclusorio Saliceta San Giuliano, l’ex Palazzo delle Finanze – Principe Foresto, Palazzo d’Aragona Coccapani, l’ex Convento di San Pietro, l’ex Caserma Setti e una porzione dell’ex Manifattura Tabacchi di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti.

In occasione della firma dell’Accordo, l’Agenzia del Demanio consegna al Ministero della Cultura gli spazi di proprietà statale all’interno del complesso monastico di San Pietro, per destinarli a polo culturale, con sale espositive e museali che arricchiranno il polo delle Gallerie Estensi. L’idea è quella di creare all’interno dell’Abbazia benedettina, un gioiello rinascimentale, un hub culturale aperto alla cittadinanza.

“Il Piano città degli immobili pubblici è lo strumento di programmazione degli asset pubblici disponibili che l’Agenzia realizza, in stretta relazione con le Pubbliche Amministrazioni e con gli Enti Territoriali, in coerenza con i fabbisogni e i piani urbanistici - sottolinea il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. - Si tratta di ricostruire attraverso l’immobile rigenerato un sistema di relazioni affinché il cittadino si riappropri dei beni e li renda parte della propria vita sociale, in un ambiente che offre qualità, sostenibilità, e attrattività. In questa “impresa” è fondamentale il contributo che investitori e imprenditori, a partire da quelli locali, potranno dare per far rivivere le proprie radici e la storia della città”.

Modena -

Per saperne di più