Contenuti della pagina Vai al menu principale Vai alla ricerca

Attribuzioni (art. 5 dello Statuto dell'Agenzia)

  1. Il Direttore è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata Stato, Regioni, Autonomie locali.
  2. Il Direttore dura in carica per un periodo non superiore a tre anni e può essere rinnovato. La carica di Direttore è incompatibile con altri rapporti di lavoro subordinato e con qualsiasi altra attività professionale privata.
  3. Il Direttore è scelto in base a criteri di alta professionalità, di capacità manageriale e di qualificata esperienza nell’esercizio di funzioni attinenti al settore operativo dell’Agenzia.
  4. Il Direttore:
    1. rappresenta l’Agenzia e la dirige;
    2. presiede il Comitato di gestione;
    3. propone ed esegue le deliberazioni del Comitato di gestione, tenendone informato quest’ultimo;
    4. dirige gli uffici dell’Agenzia e le relative attività;
    5. definisce, nel rispetto del Regolamento di amministrazione e contabilità e degli atti di programmazione vigenti, gli impegni di spesa e di stipula che gli uffici dell’Agenzia possono assumere per i contratti di finanziamento esterno di importo non superiore a 5 milioni di euro;
    6. nomina i dirigenti, nonché gli ufficiali roganti e gli ispettori demaniali dell’Agenzia;
    7. svolge tutte le altre funzioni ed attività amministrative non espressamente attribuite al Comitato di gestione dalle norme vigenti e dal presente statuto.
  5. In caso di assenza dal servizio o di impedimento temporaneo, le funzioni del Direttore dell’Agenzia sono esercitate dal Direttore di struttura centrale dallo stesso delegato. In assenza di delega nei casi predetti e comunque in caso di cessazione a qualunque titolo dall’incarico da parte del Direttore dell’Agenzia, le funzioni vicarie sono esercitate dal Direttore di struttura centrale, dipendente dell’Agenzia, con maggiore anzianità di servizio maturata nella qualifica dirigenziale, per gli atti di ordinaria amministrazione e per gli atti indifferibili ed urgenti.

 

Informazioni di cui all’art. 14 del D. Lgs 33/2013