Contenuto sezione Ex Faro Cappuccini, Ancona

Ex Faro Cappuccini, Ancona

Portafoglio: CULTURALE/TURISTICO

Dati immobile

Regione:
Marche
Provincia:
Ancona
Comune:
Ancona
Scheda:
AND0018
Ambito:
urbano
Indirizzo:
Via del Faro
Epoca di costruzione:
metà dell ‘800
Superficie fondiaria:
850 mq
Superficie lorda:
171 mq
Provvedimenti di tutela e vincoli:
interesse storico e artistico

Inquadramento territoriale

Il complesso è situato nel punto più alto del Colle dei Cappuccini, in prossimità della antiche batterie difensive dette «del semaforo» di età napoleonica, ed è raggiungibile da Via dell’Ospizio e dalla strada del Monte Cardeto. Il compendio, distante circa 2 km dal Porto di Ancona e 1 km circa dalla principale Piazza del Plebiscito, confina su tutti i lati con aree demaniali ed è inserito all’interno più ampio Parco del Cardeto, cuore verde della città le cui pendici nord orientali sono a picco sul mare.

Descrizione

Il complesso, realizzato nel 1860 per volere di papa Pio IX, che partecipò alla cerimonia di posa della prima pietra, si compone del Faro, realizzato in mattoni, alto circa 20 metri con forma cilindrica, base rettangolare e scala a chiocciola in pietra d’Istria che conduce alla sommità; Manufatto addossato al faro, realizzato in epoca successiva con struttura in muratura, pianta rettangolare e copertura piana, suddiviso in piano terra (composto di n. 2 locali) e piano seminterrato (locale unico) per complessivi mq 116; Alloggio del fanalista, realizzato in mattoni, ad un solo piano, di mq 55. Si aggiungono alla consistenza del complesso n.2 locali interrati di complessivi mq 28 mq. Il compendio è inoltre dotato di area scoperta di mq 850 delimitato da muraglione di contenimento. Dal terrazzo del faro, di forma anulare, si gode una vista spettacolare della città, sul golfo di Ancona, sul porto e sul mare aperto. Si possono osservare anche le due lanterne che segnalano l’ingresso al porto: quella verde posta al molo sud e quella rossa su quello nord. Il compendio è attualmente libero ed in condizioni manutentive che non ne consentono l’immediato impiego.

Destinazioni previste

Potenziamento dell’offerta culturale mediante la realizzazione di sale espositive-museali e di spazi aggregativi con servizi (punti di sosta e ristoro attrezzati) da realizzare anche mediante lo strumento del partenariato pubblico privato. Valorizzazione degli spazi verdi circostanti e dei punti panoramici di pregio mediante percorsi di visita guidata da inserire nel circuito dei 16 forti della città di cui il «Cardeto» fa parte con le sue postazioni di batterie difensive risalenti all’età napoleonica.

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