Abruzzo: online bando per rilancio dello stabilimento industriale minerario della Majella

Wed Dec 07 15:00:24 CET 2016

Abruzzo:  online bando per rilancio dello stabilimento industriale minerario della Majella

Agenzia del Demanio e Regione Abruzzo pubblicano gara per la concessione dello stabilimento ex SAMA e del sito minerario di Scafa

07 dicembre 2016

Entra nel vivo il rilancio del complesso minerario “San Valentino”, in Abruzzo, e dello storico stabilimento industriale di produzione di mattonelle d’asfalto. L’Agenzia del Demanio e la Regione Abruzzo hanno, infatti, pubblicato un bando di gara congiunto per individuare un nuovo soggetto che dovrà far ripartire la produzione dell’opificio di Scafa e Manoppello, in provincia di Pescara e nel cuore del parco della Majella, per anni gestito dalla società SAMA (Società Abruzzese Miniere Asfaltiche).  Il bando pubblicato oggi è infatti frutto dell’accordo sottoscritto il 23 novembre scorso tra la Regione che ha riacquisito la miniera e l’Agenzia del Demanio che ha riacquisito l’opificio.
Oggi si apre la procedura di gara per assegnare una nuova concessione, di durata di 19 anni,  con base d’asta fissata a 62 mila euro, per la gestione del sito minerario di Manoppello e dell’opificio industriale di Scafa. Il vincitore verrà individuato attraverso la valutazione dell’offerta economica e della proposta progettuale, che dovrà includere un piano economico-finanziario con valutazione di impatto sociale e di possibilità di recupero della forza-lavoro, oggi ferma. Le offerte dovranno essere presentate entro il 12 gennaio 2017.
Grazie all’impegno delle istituzioni coinvolte e alla collaborazione con gli Enti locali sarà così possibile riportare in vita un’attività produttiva profondamente  legata al territorio sia da un punto di vista storico che geografico, e di fondamentale importanza per l’occupazione diretta e per tutto l’indotto.


Storia e contesto
I terreni e lo stabilimento industriale San Valentino, situati nel cuore dell’attuale Parco della Majella, sono giunti allo Stato italiano nel 1921 per effetto del Reggio Decreto di confisca dei beni di proprietà della società tedesca Reh & C. e Valle Romana, come rimborso per i danni di guerra.
L’attività estrattiva a Scafa, Manoppello e nei comuni limitrofi di Lettomanoppello, Abbateggio, Roccamorice e San Valentino inizia infatti nella seconda metà del 1800 con le prime ricerche minerarie per lo sfruttamento delle rocce asfaltiche e bituminose da utilizzare per l’attività cementiera. Nel 1873 inizia la costruzione dello stabilimento da parte della “Anglo Italian Mineral Oils and Bitumen”. Negli anni successivi subentrano nella gestione dell’impianto altre società tedesche, fino al 1918, quando  gli stabilimenti vengono requisiti e passati allo Stato italiano con il Regio decreto del 1921. Il sito industriale passa in gestione nel 1923 alla Società Abruzzese Miniere Asfaltiche (SAMA), che porta avanti fino al 2014 l’attività di  coltivazione della miniera a cielo aperto per estrarre il materiale che riforniva l’opificio industriale di Scafa. (elf)

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