29 aprile 2015

Il nuovo Codice degli Appalti è l’occasione per introdurre nuove regole nel settore dei servizi per i patrimoni pubblici, con obiettivi di maggiore legalità, minore spesa pubblica e difesa dell’occupazione. Se ne è parlato oggi al convegno “#ibuoniappalti. Servizi ai patrimoni pubblici e Nuovo Codice degli Appalti. Sostenere l’economia del Paese, ridurre la spesa pubblica, difendere l’occupazione”, organizzato dalle principali associazioni del settore del Facility Management di FORUM PA, presso il Senato della Repubblica a Roma, a cui ha partecipato il Direttore dell’Agenzia, Roberto Reggi. Accanto a Reggi sono intervenuti al dibattito, moderato dal Direttore Patrimoni PA net, Silvano Curcio, Stefano Esposito, Vice Presidente 8a Commissione Senato, Domenico Casalino, Amministratore delegato CONSIP e Lorenzo Mattioli, Portavoce Associazioni Manifesto mercato servizi e Presidente FISE ANIP ed Andrea Cioffi, Membro 8a Commissione Senato.
I due aspetti più urgenti legati al mondo dei servizi per di Facility Management, emersi in tutti gli interventi dei convenuti, sono stati la necessità di trasparenza nelle procedure e la necessità di riconquistare la fiducia dell’opinione pubblica rispetto a questi temi: il Direttore Reggi infatti nel suo intervento ha voluto proprio precisare come l’Agenzia sia impegnata nel tentativo di recuperare questa fiducia attraverso lo strumento della trasparenza e di come ritenga il recepimento della Nuova Direttiva Appalti “un’occasione importante per accrescere l’efficienza della spesa pubblica, attraverso la semplificazione e lo snellimento delle procedure di aggiudicazione, facilitando la partecipazione delle piccole e medie imprese agli appalti.”
E in questa ottica di recupero della fiducia nelle istituzioni centrali dello Stato è anche incentrata tutta l’attività di supporto e coordinamento che, Agenzia e Ministero dell’Economia e delle Finanze, stanno conducendo con gli Enti territoriali nei processi di razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di questi ultimi, “che in un mercato immobiliare asfittico come quello attuale ha bisogno di essere veicolato attraverso i canali più idonei” ha concluso Reggi.                         
                                  
Le principali imprese del settore del Facility Management hanno appena lanciato un “Manifesto per i buoni appalti” con 9 proposte concrete per restituire al settore degli appalti pubblici trasparenza, legalità, qualità del servizio reso e rispetto dei lavoratori. Il facility management per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni immobiliari e urbani delle PA (manutenzione, pulizia, igiene ambientale, energia, security, logistica, ecc.) rappresenta un settore economico in continua e costante crescita (+10,4% nel solo 2012), un settore vivo con un tasso di natalità nel 2012 del +2,6% (a fronte di un +0,6% del totale delle imprese), con un impatto enorme in termini occupazionali (2,5 milioni di occupati).

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