Nuovi trasferimenti di immobili statali in Lazio, Toscana e Umbria

Fri May 12 12:22:00 CEST 2017

Nelle scorse settimane l’Agenzia del Demanio ha trasferito a titolo gratuito diversi beni e terreni in Toscana e nel Lazio grazie al federalismo demaniale. Firmato in Umbria un accordo di valorizzazione per un bene di pregio storico artistico secondo quanto previsto dall’art.5 comma 5 del D.Lgs. 85/2010 sul federalismo demaniale culturale.
Toscana
In Provincia di Pistoia, sono state trasferite all'Amministrazione comunale di San Marcello Piteglio la “Ex Stazione FAP di San Marcello Pistoiese” e la  “Ex Stazione FAP di Campo Tizzoro”, dismesse ormai da anni. Si tratta di due complessi edilizi la cui storia è strettamente legata alla ferrovia dell’Alto Pistoiese, costruita nei primi anni ’20 e dismessa nel 1965 per essere sostituita con il servizio automobilistico.
Al Comune di Pisa sono stati trasferiti oltre 15 ettari di terreni nell’area conosciuta come “Golena d’Arno”, al Comune di Lucca è stato invece trasferito un terreno di circa mq 400 in località “La Vallaccia”, sulla via comunale di Aquilea, in zona semiperiferica e collinare, destinato prevalentemente ad attività agricole.
Al Comune di Forte dei Marmi è stata trasferita un’area destinata a verde pubblico di 430 mq ed in parte a sede stradale.

 Lazio
Al Comune di Ronciglione sono stati trasferiti  alcuni terreni  limitrofi al lago di Vico, che potranno essere riconvertiti con funzionalità turistico-culturali in punti informativi e ristorativi, percorsi ciclo-pedonali, con azioni mirate alla tutela dell’ecosistema, alla scoperta del territorio e della natura.

 Umbria
Ad Otricoli è stato firmato l’accordo di valorizzazione per l’”Ex Fungaia”, secondo quanto previsto dalla procedura sul federalismo demaniale culturale riservata agli immobili di pregio storico artistico. Il bene fa parte del parco archeologico di Otricoli, comune in provincia di Terni, che si alza sulle rovine del primo insediamento sabino-umbro.
L’accordo definisce strategie e obiettivi per la tutela e la valorizzazione dell’area che verranno conseguiti mediante l’attuazione del Programma di Valorizzazione, basato su un intervento di riqualificazione urbanistica, ambientale e paesaggistica che prevede un utilizzo del bene quale punto di servizi a disposizione del parco archeologico. (vig)