Friuli Venezia - Giulia: alcuni immobili pubblici passano dallo Stato agli Enti locali; porto piccolo diventa demanio marittimo dello Stato

Wed Mar 10 14:56:32 CET 2021

Sono stati sottoscritti oggi a Trieste tra Agenzia del Demanio e Regione Friuli Venezia-Giulia  i verbali di trasferimento a titolo gratuito della proprietà di alcuni beni dello Stato che poi saranno passati contestualmente ai Comuni di appartenenza che ne avevano fatto richiesta. L’operazione, come previsto per le regioni a statuto speciale, conclude l’iter della Commissione paritetica e la conseguente emanazione del decreto legislativo di trasferimento. Molte delle proprietà trasferite sono edifici costruiti originariamente come presidi difensivi e beni che nel tempo sono stati utilizzati per assolvere a funzioni militari. In particolare, gli immobili coinvolti sono, l’ex caserma della Guardia di Finanza Durigon, nel Comune di Forni Avoltri, beni adiacenti al rio Faeit e in frazione Mena nel Comune di Cavazzo Carnico, gli ex sbarramenti difensivi “Passo Tanamea” e “Sella Carnizza” nel Comune di Resia, tutti in provincia di Udine. Ci sono poi l’ex area militare “58° gruppo intercettori teleguidati - zona logistica e controllo”, nel Comune di Cordovado e l’ex deposito munizioni di Usago, a Travesio, in provincia di Pordenone e l’ex caserma Colinelli, nel Comune di San Lorenzo Isontino, in provincia di Gorizia. Sempre in mattinata i rappresentati dell’Agenzia del Demanio e della Regione, si sono poi recati in Capitaneria di Porto per firmare l’accordo sulla delimitazione di Porto Piccolo nella Baia di Sistiana, località turistica ai confini del golfo di Trieste. Con l’accordo la ex cava diventa a tutti gli effetti un bene demaniale e consente l’acquisizione allo Stato di circa 15 mila metri quadri di specchio acqueo e 600 metri lineari di banchina.