Calabria, riqualificazione sismica per altri 19 beni dello Stato. Già in corso audit per 420 immobili

Thu Apr 22 14:12:09 CEST 2021

Si è chiusa il bando per affidare i servizi di verifica di vulnerabilità sismica per 19 immobili dello Stato utilizzati per svolgere servizi pubblici e dislocati nelle cinque province calabresi. La gara, pubblicata lo scorso 15 marzo, ha visto la partecipazione complessiva di 16 operatori specializzati che hanno presentato le offerte per i diversi 5 lotti banditi.  L’audit interessa, tra gli altri immobili, anche le case circondariali  di Corigliano- Rossano, Castrovillari, Crotone, nonché  la Prefettura e il Tribunale di Vibo Valencia, il Comando Gruppo Carabinieri di Lamezia e il Comando dei VVFF di Serra San Bruno (VV). A seguito dell’apertura delle buste presentate dagli offerenti, i lavori delle commissioni di gara passeranno alla disamina della documentazione amministrativa prima, e alla valutazione delle offerte tecniche poi. Questa iniziativa , si inserisce nel quadro più generale del lavoro di messa in sicurezza e riqualificazione sismica del patrimonio pubblico che l’Agenzia del Demanio sta portando avanti su tutto il territorio nazionale. In Calabria, il cui territorio è per la maggior parte caratterizzato dal massimo rischio sismico,  le attività su questo fronte sono state avviate con le prime gare bandite nel 2018 per affidare ad operatori specializzati lo svolgimento di rilievi e indagini necessari a valutare lo stato degli immobili o lo sviluppo di progetti di miglioramento sismico. Attualmente sono già in corso audit sismici che interessano circa 420 beni dello Stato, a fronte di un impegno economico di circa 31 milioni di euro. I risultati di questi audit, redatti attraverso il BIM, consentiranno di digitalizzare informazioni sullo stato e i livelli manutentivi dei beni per una superficie complessiva di circa 750.000 mq. Ad esito di tali attività, saranno poi messi in campo i progetti e gli interventi edilizi per gli eventuali adeguamenti sismici necessari.