Il Progetto di recupero dell’ ex Carcere borbonico dell’isola di Santo Stefano

Fri Jan 21 14:17:33 CET 2022

Continua il lavoro di approfondimento dell’Agenzia del Demanio per la futura gestione e governance del complesso dell’ ex Carcere borbonico dell’isola di Santo Stefano per cui sono state avviate da tempo le attività di collaborazione e sviluppo istituzionali di promozione e divulgazione. Il progetto di recupero dell’ex Carcere, che è stato recentemente intitolato al giornalista e politico David Sassoli in considerazione dell’impegno profuso durante il mandato di Presidente del Parlamento Europeo a favore di una Europa più unita e libera, come nelle intenzioni dei padri fondatori, mira a restituire alla memoria collettiva vicende storiche ed esperienze umane che hanno segnato i 170 anni di vita del Carcere, evidenziando temi come la dignità della persona, i diritti umani e la libertà di pensiero, nonché l’evoluzione dell’architettura, della cultura carceraria e della concezione della pena.

Per sviluppare l’iniziativa di recupero e rifunzionalizzazione dello storico compendio e realizzare un progetto integrato di restauro e valorizzazione che lo recuperi integralmente per finalità culturali e di alta formazione l’Agenzia del Demanio ha sottoscritto un Contratto Istituzionale di Sviluppo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero della Cultura, la Regione Lazio, il Comune di Ventotene, la Riserva Naturale Statale e Area Marina Protetta “Isole Di Ventotene e S. Stefano” e l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’impresa S.P.A. (Invitalia).

In coerenza con gli indirizzi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale indicati dal “Green Deal” europeo, il progetto riguarda non solo il complesso dell’ex Carcere, ma l’intero compendio, prevedendo molteplici opere utili alla sua rinnovata fruizione e gestione tra cui la promozione di una “Scuola di Alti Pensieri” ispirata ai valori della Costituzione italiana ed europea per il futuro dell’Europa e del Mediterraneo, che trovano fondamento anche nei principi promossi nel “Manifesto di Ventotene”, scritto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi durante il loro confino, ritenuto uno dei testi fondanti l’Unione Europea.