Prosegue la collaborazione tra Stato e Provincia Autonoma di Bolzano per riconvertire e rifunzionalizzare aree ex militari ormai non più utilizzate per finalità istituzionali, in base a quanto stabilito dal protocollo d’intesa firmato nel 2007 con il Ministero della Difesa, al quale è seguito il 20 giugno scorso un 2° atto modificativo ed integrativo che ne ha delineato meglio i contorni.
Sulla base di questa intesa, la cui attuazione è prevista in più fasi mediante la sottoscrizione di specifici Accordi di Programma, il Ministero della Difesa tramite l’Agenzia del Demanio cede alla Provincia Autonoma di Bolzano beni immobili in disuso a fronte di una serie di opere edilizie - lavori di costruzione e ammodernamento - realizzate dalla Provincia a proprie spese su strutture e caserme in uso al Ministero ed in particolare alle Truppe Alpine dell'Esercito.
Con la firma del quinto atto di permuta lo Stato cede in proprietà alla Provincia Autonoma una parte della “Caserma Francesco Rossi” a Merano e una parte della “Caserma Enrico” a Brunico, per un valore complessivo di oltre 33 milioni di euro, a fronte di lavori già eseguiti e collaudati dalla stessa Provincia, di importo equivalente, su immobili di proprietà dello Stato in uso alla Difesa. Gli interventi riguardano la “Caserma Polonio” e la “Caserma Battisti” di Merano, la “Caserma Vittorio Veneto” di Bolzano, la “Caserma Schenoni” di Bressanone, la “Caserma Menini De Caroli” di Vipiteno, la base logistica addestrativa di Corvara e Siusi e la bonifica di un’area di sedime a Bolzano.
L’atto di permuta è stato siglato all'aeroporto di Bolzano, presso la sede del 4° reggimento AVES, dal Presidente della Provincia, Arno Kompatscher, e dal Direttore Regionale dell'Agenzia del Demanio, Sebastiano Caizza, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Italiano, Generale di Corpo d'Armata, Pietro Serino, e del Direttore della Direzione dei Lavori e del Demanio del Segretariato Generale della Difesa, Generale Ispettore Giancarlo Gambardella.

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