Aprono al pubblico gli affreschi appena restaurati di Palazzo Buontalenti a Firenze

Fri May 13 11:12:18 CEST 2022

L’Agenzia del Demanio aprirà le porte di Palazzo Buontalenti per presentare al pubblico le opere di recupero dell’immobile e il restauro degli affreschi delle sale Granducali del Casino Mediceo.

È un’occasione imperdibile e al momento esclusiva per i cittadini e per tutti gli amanti della cultura che potranno accedere a Palazzo Buontalenti di Firenze dalle 10:00 alle 14:00 di sabato 14 maggio.

Alla presenza tra gli altri del Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme, del Segretario Generale di European University Institute (EUI) Marco Del Panta Ridolfi, dell’Architetto Hosea Scelza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e per le Province di Pistoia e Prato e dell’Assessore del Comune di Firenze Elisabetta Meucci, verranno illustrati gli interventi di recupero dell’immobile e quelli di restauro degli affreschi, con l’esposizione del ciclo pittorico nei suoi aspetti storici e descrittivi, lo stato di conservazione e le tecniche utilizzate.

Viene restituito alla comunità un ciclo pittorico considerato unico a Firenze, sia per la quantità di eccelsi pittori toscani che insieme lavorarono per la sua realizzazione, sia per l’altissima qualità e rara bellezza del loro repertorio artistico. Un progetto sui generis che ha comportato l’esecuzione di una campagna di conservazione e di restauro mai avvenuta prima su superfici decorate.

Palazzo Buontalenti è un prestigioso immobile di proprietà dello Stato, affidato alla European University Institute (EUI) per la sede della School of Transnational Governance. I lavori, finanziati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, curati come Stazione Appaltante dall’Agenzia del Demanio, si sono conclusi alla fine del 2021 permettendo alla School of Transnational Governance di offrire programmi di formazione professionale per attori istituzionali e rappresentanti della società civile provenienti da tutto il mondo.

Un po’ di storia. Colpisce ed è singolare la multifunzionalità storica di Palazzo Buontalenti. Voluto dal granduca Francesco I de’ Medici nella seconda metà del 1500, ha infatti subito nel corso dei secoli numerose trasformazioni. Ha dapprima accolto manifatture legate alle arti decorative e alla produzione di porcellane per poi divenire residenza privata, palazzo nobiliare e caserma. Nel 1846 viene modificato e ampliato per ospitare uffici e magazzini della Nuova Dogana e poi viene trasformato nuovamente per ospitare la Direzione Generale del Demanio e infine la sede di Avvocatura, Procura e Corte di Appello, funzione che ha mantenuto fino al 2012.

Ma il ruolo strategico e attrattivo di Palazzo Buontalenti rimane tuttora intatto. L’attuale progetto di rifunzionalizzazione prevede infatti il recupero e la valorizzazione delle parti storico monumentali del complesso e l’allestimento degli spazi per aule, uffici, sale conferenze, spazi coworking, biblioteca multimediale, mensa, ed alloggi, con giardini e corti esterne che potranno essere aperti anche alla città, come luoghi di incontro fra la scuola e lo spazio urbano.

L’evento di Palazzo Buontalenti offre dunque la possibilità di immergersi nel passato ammirando i restauri delle sale e delle volte affrescate con temi epici,  celebrativi ma anche con rappresentazioni più intime che compongono un ciclo decorativo di circa 600 mq di superfice murale. Un’area realizzata tra il 1622 e il 1623 su committenza del cardinale Carlo de’ Medici in ricordo dei primi quattro granduchi di Toscana: Cosimo I, Francesco I, Ferdinando I e Cosimo II.

Il recente intervento di restauro è stato sinora effettuato su quattro sale all’interno di dieci ambienti che vennero decorati da vari artisti toscani tra i quali Anastasio Fontebuoni, Michelangelo Cinganelli, Fabrizio Boschi, Matteo Rosselli e Ottavio Vannini, affiancati da diversi pittori assistenti. 

Un’opera di recupero e restauro di grandissima importanza, ancor più oggi: restituendo il patrimonio artistico e la sua memoria alla comunità nazionale e internazionale rafforza l’identità della cultura italiana ed europea.  

Al Salone dell’arte e del restauro di Firenze, lunedì 16 maggio dalle 14:30 alle 17:00, in Sala Sottani avrà luogo un incontro dedicato ad appassionati e a professionisti del settore durante il quale si approfondiranno le tecniche di restauro utilizzate e le analisi degli affreschi restaurati.