Accordo con ACI per destinare beni in disuso a centri di ricerca e sviluppo
Wed Jul 31 15:59:01 CEST 2024
Il patrimonio immobiliare dello Stato potrà essere riqualificato per creare nuovi servizi e strutture per diffondere la cultura della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile
Il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme e il Presidente dell'Automobile Club d'Italia (ACI) Angelo Sticchi Damiani, hanno sottoscritto un accordo con l’obiettivo di utilizzare aree e immobili in disuso per creare centri di ricerca, sperimentazione e formazione nell’ambito della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile, rigenerando i territori. Grazie a questa collaborazione, il patrimonio dello Stato potrà essere riqualificato per creare nuovi servizi e strutture per diffondere la cultura della sicurezza stradale attraverso la creazione di centri per l’educazione alla guida sicura, per la sperimentazione di prototipi per la mobilità intelligente, sostenibile e inclusiva, per fornire nuovi servizi ai cittadini, creando valore e sviluppo nei territori.
I due enti pubblici si impegnano a individuare sul territorio nazionale immobili e aree statali che per posizione, dimensioni e caratteristiche rispondano alle necessità logistiche dell’ACI e a valutare gli strumenti di legge più opportuni per realizzare strutture adatte a diffondere la cultura della sicurezza stradale. Sulle aree individuate potranno sorgere infrastrutture e uffici per servizi ai cittadini nell’ambito dell’educazione stradale e della mobilità sostenibile, anche in collaborazione con altre organizzazioni, e centri di formazione e ricerca per la produzione di prototipi e sperimentazione dell’intelligenza artificiale per la realizzazione di veicoli a guida autonoma e lo sviluppo di soluzioni di mobilità per le persone con disabilità. Un’iniziativa in grado di generare un impatto positivo per accrescere il valore economico dei beni e delle aree e del territorio su cui insistono, in sintonia con il contesto urbanistico e l’identità culturale, creando indotto occupazionale e sociale, nel rispetto dei principi di sostenibilità, della tutela dell’ambiente, del minor consumo di suolo, dell’efficienza energetica.
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