Cagliari: firmato il Piano Città degli Immobili Pubblici

Wed Dec 11 10:27:00 CET 2024

L’accordo per la rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico è stato siglato dall’Agenzia del Demanio, dalla Regione Autonoma Sardegna, dal Comune di Cagliari e dalla Città Metropolitana, dall’Università degli Studi di Cagliari e dell’Autorità Portuale del Mare di Sardegna.

"Gli obiettivi del Piano, definiti in sintonia con il Comune, sono quelli di far emergere attraverso le azioni di riqualificazione degli immobili pubblici, la vocazione naturale del territorio, la laguna, le saline, la posizione sul mare, di promuovere il turismo valorizzando come punto di forza il porto, di tutelare i caratteri identitari del luogo con attenzione al grande patrimonio storico-artistico della città. Non mancheremo di favorire nuovi servizi territoriali attraverso il recupero dei beni inutilizzati” - ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme nel corso dell’evento che si è tenuto oggi a Cagliari, in occasione della sottoscrizione del Piano Città - “La sinergia tra l’Agenzia e le istituzioni del territorio rappresenta una grande opportunità per supportare il Comune a costruire una “Cagliari di tradizioni che si apre al futuro”, una città dove mare, natura, storia e tradizione si fondono, creando un fascino che affonda le sue radici nel paesaggio".

L'accordo è stato sottoscritto dal Direttore dell'Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, dalla Presidente della Regione Autonoma Sardegna, Alessandra Todde, dal Sindaco di Cagliari e della Città Metropolitana, Massimo Zedda, dal Rettore dell'Università degli Studi di Cagliari, Francesco Mola, e dal Presidente dell'Autorità del Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana.

Tra gli obiettivi principali: rigenerare, con soluzioni innovative e sostenibili, i grandi compendi del patrimonio immobiliare pubblico, riqualificare la laguna, le saline e il patrimonio storico artistico, promuovere i servizi turistici, con attenzione al punto di forza del porto, migliorare la qualità e la sostenibilità dell’ambiente urbano e i servizi al cittadino.

Ogni punto dell’accordo è volto a mettere l’utenza, PA e le persone, al centro delle progettualità per migliorare benessere, inclusione sociale e trasformare il patrimonio immobiliare pubblico in un motore di sviluppo per la città.
In quest'ottica si intende potenziare la formazione e la ricerca sviluppando le residenze universitarie, attraverso il recupero di immobili pubblici dismessi o abbandonati, e creando centri di attrattività per giovani, studenti, famiglie e cittadini. Sul fronte della sostenibilità ambientale, l’accordo prevede la riduzione del consumo di suolo, l’aumento delle aree verdi, delle risorse naturali e delle aree protette, la soluzione di alcune emergenze naturalistiche del territorio.

Un esempio della visione e degli obiettivi del Piano è il progetto di riqualificazione degli ex Magazzini Aeronautica di via Simeto, una struttura di archeologia industriale che sorge sul sito del primo insediamento della città di epoca punica dal quale si scorgono le saline, destinati a ospitare il nuovo polo dell’Agenzia delle Entrate e un mix funzionale per l’apertura alla cittadinanza.

Il Piano Città degli immobili pubblici di Cagliari riguarda un primo portafoglio immobiliare composto da 16 beni, di cui sette di proprietà dello Stato, quattro della Regione Autonoma della Sardegna, uno della ASL, uno dell’Università, uno dell’INPS e due complessi immobiliari in comproprietà tra enti pubblici e soggetti privati.

Tra gli immobili di proprietà dello Stato figurano: gli ex Magazzini Aeronautica di via Simeto, destinati al nuovo polo dell’Agenzia delle Entrate; la Caserma Livio Duce (ex Cascino), che diventerà la sede unica del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri; l’ex Carcere di Buoncammino, che ospiterà amministrazioni pubbliche, il Museo della memoria carceraria e le altre destinazioni che emergeranno dai lavori del Tavolo Tecnico Politico Operativo che sarà istituito dopo la sottoscrizione dell’Accordo; l'Ospedale militare di via Azuni, in uso al Ministero della Difesa, accoglierà, in una sua porzione, anche la stazione dell'Arma dei Carabinieri di Stampace; gli Uffici ex Indire di via Galassi, destinati all’Istat; la sede del Comando Generale della Capitaneria di Porto di via dei Calafati, oggetto di lavori di efficientamento energetico e l’edificio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di via Dante, per il quale verranno eseguiti interventi di riqualificazione.

Tra i beni di proprietà della Regione Autonoma Sardegna, sono stati individuati l’ex Recinto Fiscale (località La Palma), l’ex Enalc Hotel di via XXVIII Febbraio, l’ex Deposito Carburanti di Monte Urpinu e l’ex Cisapi Mulinu Becciu.

Sono inclusi nel portafoglio immobiliare anche parte della Città della Salute di via Romagna, di proprietà della ASL che sarà destinata a sede dei NAS, Villa Melis in viale Diaz di proprietà dell’Università e l’immobile di via Grandi dell’INPS, dove sarà trasferita la Giustizia minorile. Inoltre, sono presenti i complessi immobiliari situati in viale La Playa, via Riva di Ponente e via Roma, appartenenti alla Regione, allo Stato, al Comune, a RFI e altri soggetti privati, insieme al Distretto Velico "Città della vela" di Marina Piccola, di proprietà della Regione, dello Stato e del Comune

La firma del Piano Città segna una svolta nella rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico, restituendo dignità e funzionalità a spazi di inestimabile valore e offrendo concrete prospettive di crescita per la città.

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