Mon Oct 02 09:05:26 CEST 2023

Entro l’anno il termine delle demolizioni, nei primi mesi del 2024 il bando per l’appalto integrato:15 ettari rigenerati e restituiti alla città, investimenti per 405 milioni di euro, risparmi per 3,6 milioni di euro annui sui fitti passivi

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Nell'immagine: Parco della Giustizia di Bari - Progetto di Atelier(s) Alfonso Femia e rendering/immagine di Atelier(s) Alfonso Femia & Diorama

 

La città di Bari si prepara a ospitare il più grande Polo Giudiziario d’Italia: un’opera inserita in intervento di riqualificazione urbana e di rigenerazione di un’area in disuso nel contesto di un grande parco urbano. Il progetto del nuovo Parco della Giustizia è stato presentato questa mattina durante un evento al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari, al quale hanno partecipato istituzioni, organizzazioni territoriali e giornalisti.

Nel corso dell’evento, al quale sono intervenuti il Viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme, il Sindaco di Bari Antonio Decaro, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il Commissario straordinario Antonio Ottavio Ficchì, sono stati illustrati i dettagli di una delle più grandi opere di razionalizzazione dell’amministrazione giudiziaria, intervento che si inserisce in un quadro più ampio di rigenerazione di una parte importante della città, fondamentale per la qualità della vita degli abitanti del quartiere e non solo. È stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori di demolizione e bonifica dell’ex Caserme Milano e Capozzi, e sono state descritte le attività avviate per la realizzazione di un progetto che avrà un forte impatto positivo sul piano economico, sociale e ambientale.

“Il Parco della Giustizia di Bari - ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Vermerientra nella strategia che l’Agenzia del Demanio attua in tutto il Paese per riqualificare immobili poco o male utilizzati da offrire come logistica alle P.A. Gli interventi vengono inseriti in un contesto urbano per rigenerare le città. Ci troviamo di fronte a una delle migliori pratiche – ha aggiunto il Direttore dal Verme - da replicare su tutti i grandi progetti che l’Agenzia del Demanio sta realizzando. Indispensabile è la sinergia con tutte le istituzioni interessate per raggiungere risultati concreti in tempi brevi. Al centro del nostro modello c’è la necessità di coniugare le esigenze della P.A. con l’obiettivo di ridurre il consumo del suolo, rendere gli immobili autosufficienti dal punto di vista energetico e restituire ai cittadini nuovi servizi, ma anche spazi aperti per lo sport, la socializzazione, la cultura. Insieme all’Università di Bari abbiamo avviato un dialogo per ascoltare le esigenze della società civile e per condividere gli sviluppi dei progetti con la cittadinanza”. 

Al termine dell’evento i giornalisti accreditati hanno partecipato a un sopralluogo nel cantiere dove sono attualmente in corso i lavori di demolizione delle ex caserme, operazioni che termineranno entro la fine dell’anno. Si tratta di uno dei primi cantieri pubblici ad adottare misure e azioni virtuose, in chiave sostenibile, per mitigare gli impatti ambientali e sociali e per massimizzare il riuso, il recupero e il riciclo dei materiali. Inoltre, per la realizzazione delle opere è prevista l’applicazione del protocollo di legalità, strumento volto a osteggiare le infiltrazioni mafiose.

Il Parco della Giustizia di Bari si inserisce nella più ampia collaborazione tra il Ministero della Giustizia e l’Agenzia del Demanio, volta a riqualificare grandi complessi sottoutilizzati da destinare a sedi per gli uffici giudiziari su tutto il territorio nazionale, in un’ottica di efficientamento energetico, innovazione tecnologica, centralità dell’utenza, e riduzione della spesa pubblica.

Con questa operazione, dal valore di circa 405 milioni di euro, il Ministero della Giustizia, committente e principale finanziatore dell’intervento nel capoluogo pugliese, fornisce una risposta concreta al problema degli spazi destinati agli uffici giudiziari attualmente dislocati in più sedi sul territorio comunale, ottenendo una soluzione logistica efficace con conseguente risparmio di risorse economiche. Una volta completato il trasferimento, sarà infatti possibile abbattere la spesa per gli affitti passivi che, per i soli uffici giudiziari baresi, ammonta a circa 3,6 milioni di euro annui.

In qualità di stazione appaltante, all’Agenzia del Demanio sono affidate tutte le attività tecnico-amministrative per la realizzazione dell’opera, tra cui la pubblicazione del bando per l’appalto integrato, prevista nei primi mesi del 2024.

Il progetto prevede la realizzazione di quattro edifici, costruiti secondo i più avanzati modelli di efficientamento energetico, sostenibilità ambientale e standard progettuali, e di un grande parco verde che si candida a diventare il più esteso della città, con positive ricadute sulla vita sociale e ricreativa del quartiere. Grazie a questo intervento, la superficie costruita si ridurrà dall’attuale 87% al 30% e l’area destinata al verde aumenterà dal 13% al 68%, con circa 900 alberi tra nuove piantumazioni e recupero di quelle esistenti. Sono previsti parcheggi e percorsi dedicati alla mobilità dolce che attraverseranno il parco, a beneficio della cittadinanza.

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