Thu Oct 09 17:11:40 CEST 2025
Deep urban regeneration e misurazione dell’impatto sociale degli interventi: così i Piani Città degli immobili pubblici, la sinergia con gli enti del territorio e gli usi temporanei cambiano la visione delle città del futuro.
“La rigenerazione urbana entra in una nuova fase, più profonda e consapevole, dove gli immobili pubblici diventano strumenti di sviluppo sostenibile e inclusivo”. È il messaggio del Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, alla prima Conferenza DIAC – Diario infrastrutture e Ambiente Costruito, promossa da ANCE nell’ambito dell’evento “Città nel futuro 2030–2050”, dedicato ai temi dell’adattamento climatico e dell’emergenza abitativa.
Nel corso della tavola rotonda “Per un nuovo inizio: il rapporto tra un pubblico consapevole e un privato al servizio della città”, dal Verme ha evidenziato come la deep urban regeneration guidi verso una trasformazione delle politiche di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico.“La riqualificazione degli immobili non può essere concepita solo in termini economici o funzionali, ma anche in termini di impatto sociale che generano sui territori, sulle comunità e sulla qualità della vita dei cittadini.” In questa direzione si muove l’Agenzia del Demanio che, anche con il contributo di Università ed enti di ricerca, lavora per individuare indicatori efficaci per misurare l’impatto sociale delle proprie attività al fine di rendere la dimensione sociale un elemento strutturale dei Piani Città. Questo approccio si fonda su modelli innovativi di collaborazione tra pubblico e privato e sull’attivazione di usi temporanei , per favorire processi sperimentali di rigenerazione urbana e creare valore condiviso nei territori. “Si tratta di un nuovo paradigma – ha aggiunto dal Verme – che supera la logica della conservazione e fa dei beni pubblici una rete viva, connessa al contesto urbano e sociale, capace di generare valore per il Paese.”
Alla tavola rotonda hanno partecipato rappresentanti del mondo istituzionale, accademico e imprenditoriale, tra cui Carlo Borgomeo (Assaeroporti), Federica Brancaccio (ANCE), Carlo Cerami (Redo sgr), Davide Ciferri (MIT - Unità PNRR), Ambrogio Prezioso (Estramoenia), Christian Rocchi (Ordine Architetti di Roma) e Stefano Scalera (Invimit).