Il complesso è stato realizzato alla fine del XIII secolo a ridosso della parte più antica e più alta della città di Siena, con accesso da Via della Diana, ed è stato utilizzato, fin dall’origine, come Convento dei Frati Carmelitani Scalzi.
A ridosso del Convento vi è la chiesa di San Niccolò del XII secolo, che ne completa la composizione, pur non rientrando nella proprietà. Nello spazio aperto posto nel retro del convento è stata ritrovata l’entrata del famoso “Pozzo della Diana”. Si tratta di un pozzo molto profondo e molto antico il cui scavo è stato avviato già nel XII secolo dagli allora abitanti della zona, per tentare di trovare l’acqua del mitico fiume della Diana. L’edificio, nel suo complesso, ha mantenuto la stessa impostazione architettonica originaria, con testimonianze dirette rinvenibili anche negli interni. Sull’immobile è possibile intervenire unicamente tramite restauro e risanamento conservativo.
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