Contenuto sezione Palazzo Via Bernini - Piazza del Sansovino, Trieste

Palazzo Via Bernini - Piazza del Sansovino, Trieste

Portafoglio: CULTURALE/TURISTICO

Dati immobile

Regione:
Friuli Venezia Giulia
Provincia:
Trieste
Comune:
Trieste
Scheda:
TSB0571
Ambito:
centrale
Indirizzo:
Via Lorenzo Bernini 1
Epoca di costruzione:
successiva al 1900
Superficie lorda:
1.820 mq
Provvedimenti di tutela e vincoli:
In corso di verifica

Inquadramento territoriale

L’immobile è sito in zona centrale di Trieste in posizione sud est rispetto al centro storico del comune di Trieste. Nelle vicinanze sono presenti le gallerie Scipione De Sandrinelli e San Vito, è situato in una ottima posizione e connesso con i mezzi pubblici urbani e con il resto della città. Il tessuto urbanistico è caratterizzato da uno sviluppo urbano che si è sviluppato a partire dal ‘800 che accoglie fabbricati di medie dimensioni, contenenti residenze, servizi e locali commerciali per il commercio al dettaglio e connessioni stradali tra importanti arterie viarie.

Descrizione

Trattasi di palazzina a forma di "C" che si sviluppa su sei piani fuori terra, nel dettaglio: - al piano terra, sette locali commerciali, l’accesso condominiale, una porta di una cabina elettrica di distribuzione in via del Bosco e l’alloggio del custode; - ai piani primo, secondo, terzo, quarto e quinto, dalle planimetrie catastali agli atti, risultano tre appartamenti per piano per un totale di quindici appartamenti. Si rileva il diritto di ipoteca legale di € 93.780,94 a favore di Equitalia Nord spa

Destinazioni previste

Il compendio ricade in Zona A3 - Zone soggette a ristrutturazione edilizia. Sono alcune parti delle espansioni sette-ottocentesche della città, che presentano caratteristiche di continuità con il nucleo più antico, con il quale formano la città storica. Esse includono le ville ed i palazzi di pregio storico-architettonico e le ville e gli edifici di interesse storico-testimoniale. Modalità d’attuazione e interventi ammessi Gli interventi si attuano con strumento diretto. È necessario il ricorso a Piano attuativo preventivo nel caso in cui si proceda a ristrutturazione edilizia con demolizione totale e ricostruzione ed ampliamento. Si ritiene che per il compendio possano essere previste destinazioni miste, come da previsione di Piano Regolatore vigente.

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