Il compendio è ubicato a circa 8 km a est del centro di Menconico, in zona extraurbana e rurale montuosa, al confine tra Lombardia (prov. di Pavia) ed Emilia Romagna (prov. di Piacenza). Da Menconico si raggiunge percorrendo dapprima la SP 39, quindi la SP 431, poi prendendo la strada in salita denominata Santuario Penice Vetta che conduce all’antico Santuario di S. Maria in Monte Penice (prov. di Piacenza), ubicato circa un chilometro più in alto del centro nodale. Lungo quest’ultima strada si incontra dapprima il Centro trasmittente RAI, uno dei primi (1953) e più importanti d’Italia, con il maggior bacino di utenza, quindi il Centro nodale d’area del Ministero della Difesa, a una quota di circa m. 1.320 s.l.m. La zona non è servita da mezzi di trasporto pubblico. Numerosi sono gli impianti trasmittenti installati nei dintorni. All’inizio della strada suddetta e nel raggio di qualche chilometro vi sono solo sporadiche abitazioni isolate e strutture ricettive, per lo più a carattere stagionale (ristoranti, agriturismi, alberghi).
Il compendio si sviluppa su un lotto in leggero declivio verso sud-ovest. L’area è delimitata da rete metallica su tre lati, da muretto in CA e sovrastante recinzione metallica alta sul quarto lato, lungo la via di accesso. Il complesso è costituito da: edificio con pianta ad L, collegato a un edificio di pianta quadrata, locale gruppi elettrogeni con cisterna, traliccio ponte radio, area scoperta pertinenziale. Il piano terra risultava adibito a: officina, cucina, mensa, sala ricreazione, palestra, locali tecnici (quadro elettrico, centrale termica, locali batterie ponte radio). Il piano primo era adibito a: centralino, sala ponti e apparati, deposito, locale tecnico (quadro elettrico) e camerate. Il piano sottotetto ospitava centraline impianti. La copertura è in laterocemento, con manto di tegole in coppi. La struttura è in C.A. tamponato, con finitura a intonaco civile sia internamente che esternamente. All’esterno, lungo parte del perimetro dei fabbricati, i muri sono rivestiti da zoccolo in opus incertum. I bagni, in gran parte comuni, sono piastrellati: sono dotati di lavabi, wc “alla turca”, docce. I pavimenti sono in marmette al piano primo e nel corpo scala, mentre al pianoterra in parte in klinker (locali tecnici, sala ricreazione, palestra, officina), in parte in gres taglio klinker, di colore chiaro (cucina e mensa). Le scale sono rivestite con marmi nell’alzata e nella pedata. Gli infissi interni ed esterni sono in PVC, a parte i varchi di maggiori dimensioni, carrabili, che presentano chiusure in ferro. Le finestre sono dotate di inferriate su tutti i piani. Sono presenti i seguenti impianti per i quali non si dispone di certificazione e sono da verificare se funzionanti: elettrico, idrico-sanitario, di riscaldamento (caldaie a gasolio), di video-sorveglianza. L’acqua calda sanitaria è prodotta da boiler, installati nei servizi igienici. Il locale gruppi elettrogeni con cisterna è in C.A. con copertura piana in laterocemento e destinato ai gruppi elettrogeni. Dietro allo stesso è ubicata la relativa cisterna. Il traliccio ponte radio è realizzato con struttura reticolare metallica ancorata a una platea in C.A. Il traliccio è accessibile su vari livelli per mezzo di una scala metallica a pioli. L'area scoperta pertinenziale è in maggior parte asfaltata e in minima destinata a verde, nella quale vi sono le seguenti strutture interrate: due cisterne per il gasolio per la centrale termica; una cisterna dismessa per i gruppi elettrogeni; una cisterna per il carburante (benzina) con annesso distributore in superficie, dotato di relativa pensilina metallica; una fossa biologica. Lungo il perimetro orientale si trovano alcuni alberi di alto fusto (abeti).
turistico ricettivo