Contenuto sezione Torre Castelluccia, Pulsano

Torre Castelluccia, Pulsano

Portafoglio: CULTURALE/TURISTICO

Dati immobile

Regione:
Puglia
Provincia:
Taranto
Comune:
Pulsano
Scheda:
TAD0003
Ambito:
extraurbano
Indirizzo:
Bosco Caggioni snc
Epoca di costruzione:
tra il 1400 e il 1700
Superficie fondiaria:
9.070 mq
Superficie lorda:
343 mq
Provvedimenti di tutela e vincoli:
interesse storico e artistico

Inquadramento territoriale

Torre Castelluccia è ubicata in via Magnolie, località Italia, Monti D’Arena - Bosco Caggione a Pulsano (TA), una località marittima a prevalente vocazione turistica. La torre è circondata da una superficie boscata detta Bosco Caggioni. Sorge in una zona ricca di testimonianze archeologiche, che contempla i resti di un villaggio preistorico terramaricolo di epoca micenea (3000-1800 a.C.) e, probabilmente, su quello che fu già un avamposto di epoca romana; dai medesimi documenti innanzi citati si desume che fosse in buone condizioni ancora all’inizio del XIX secolo. Il compendio confina con strade comunali.

Descrizione

Fu edificata probabilmente nella seconda metà del XVI secolo, ha una struttura in muratura di conci regolari a faccia vista, più volte rimaneggiata, con due feritoie rettangolari inserite nei barbacani del piombatoio centrale che nel corso degli ultimi anni hanno mutato funzione diventando a tutti gli effetti delle finestre. Le caditoie, dovevano servire come postazioni dalle quali scagliare pietre, olio o pece bollente o altri materiali, addosso agli eventuali assalitori. Un grosso elemento toroidale è all’apice di queste ultime, cui segue una merlatura per l’appostamento delle artiglierie. Sul terrazzo è presente un vano diruto con relativa finestra. Verso il lato monte, è presente una scala in pietra, su arco rampante, caratteristica molto rara per una torre del regno; in prossimità del suddetto vano scala è stato realizzato un pozzo privo di chiusura, al cui interno è presente vegetazione spontanea. Sul lato sud non è presente alcuna apertura. Il materiale utilizzato è quello tipico per queste strutture, conci regolari agli spigoli e pietrame informe per le parti centrali.

Destinazioni previste

Nell’ambito del P.P.T.R., le particelle 3 e 4 ricadono: 1.Nei territori costieri (art. 142, comma 1, lett. a del Codice), definiti dall’art. 41, punto 1), delle NdA del PPTR, come delimitate dalla Tav. 6.1.2. allegata al PPTR; 2.Nelle aree soggette a vincolo idrogeologico (art.143, comma 1, lett. e del Codice), definite dall’art.42, punto 3), delle NdA del PPTR, come delimitate dalla Tav. 6.1.2. allegata al PPTR; 3.Nelle aree dichiarate di notevole interesse pubblico (art.136 del Codice), definite dall’art. 75, punto 1), delle NdA del PPTR, come delimitate nella tav. 6.3.1. allegata al PPTR; •la p.lla 3 ricade nelle Aree di Rispetto delle Componenti Culturali ed Insediative: zone interesse archeologico (art. 143, comma 1, lett. e del Codice), definite dall’art.76, punto 3), delle NdA del PPTR, come delimitate nella tav. 6.3.1. allegata al PPTR; •la p.lla 4 ricade nelle Zone interesse archeologico (art.142, comma 1, lett. m del Codice), definite dall’art. 75, punto 3), delle NdA del PPTR, come delimitate dalla tav. 6.3.1. allegata al PPTR. L’immobile è stato dichiarato di importante interesse storico-artistico ai sensi dell’art. 10 c.1 del D.Lgs. n.42/2004 con D.P.C.M. del 26/05/2016.

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