Progetto per la nuova sede del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Roma
L’Agenzia ha avviato un percorso per riqualificare il patrimonio immobiliare pubblico puntando su efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Gli edifici dello Stato si trasformano in spazi attivi di rigenerazione, capaci di produrre energia pulita da fonti rinnovabili e di sperimentare soluzioni innovative per città più resilienti e inclusive. Gli interventi mirano al riuso e alla riduzione del consumo di suolo. Un approccio coerente con l’Atto d’indirizzo del Ministero dell’Economia e delle Finanze per il triennio 2025–2027, che promuove obiettivi di sostenibilità in linea con le direttive europee e l’Agenda 2030 dell’ONU.
Riqualificare il patrimonio pubblico significa contribuire alla neutralità climatica, favorire la transizione energetica, promuovere l’economia circolare, integrare inclusione sociale e stimolare la collaborazione tra pubblico e privato.
Il modello operativo dell’Agenzia integra dimensioni ambientali, sociali e urbane, con interventi mirati alla riduzione delle emissioni, alla gestione digitale, alla sicurezza e all’efficienza energetica, alla gestione circolare delle risorse e alla mobilità sostenibile. L’obiettivo è creare ambienti urbani autonomi dalle fonti fossili e capaci di generare valore diffuso.
L'Agenzia ha avviato una campagna conoscitiva sugli immobili dello Stato finalizzata ad acquisire le diagnosi energetiche, individuare le aree maggiormente energivore e proporre interventi per favorirne l'efficientamento, i risparmi economici e migliorare le condizioni di comfort degli ambienti.
Attraverso il Portale Iper l'Agenzia raccoglie, inoltre, i dati di costo e consumo energetico degli spazi in uso alle PA centrali, definendo i relativi indicatori di performance.
L'Agenzia supporta il Ministero dell’Ambiente nell’attuazione del programma PREPAC (Programma Riqualificazione Energetica della Pubblica Amministrazione Centrale) sia nelle fasi di pianificazione e gestione economico-finanziaria del programma sia in qualità di Stazione Appaltante con l'obiettivo di efficientare almeno il 3% annuo della superficie climatizzata, in linea con il Green Deal europeo e il PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima).
L’Agenzia cura direttamente la realizzazione degli interventi di efficientamento energetico nell’ambito dei propri piani d’investimento finalizzati alle razionalizzazioni e prevenzione del rischio sismico, ponendo particolare attenzione ai temi della autoproduzione di energia sostenibile.
L'Agenzia sta riqualificando i beni dello Stato con particolare attenzione ai temi dell'autoproduzione di energia sostenibile. Numerosi progetti sono in campo al fine di contribuire agli obiettivi di abbattimento CO₂ e per la progressiva trasformazione in edifici nZEB (nearly Zero Energy Building), a partire dai compendi più grandi ed energivori, come carceri e caserme.
L'Agenzia sta lavorando già da tempo a iniziative pilota di smart building sui beni dello Stato: edifici intelligenti che attraverso l’installazione di sensoristica e domotica consentono una gestione digitale degli immobili e un monitoraggio puntuale dei consumi, per un utilizzo più efficiente dell’immobile.
Progetto di recupero di capannoni e terreni dello Stato non utilizzati o sotto-utilizzati, per la realizzazione di comunità energetiche in grado di fornire un contributo significativo nella produzione di energia pulita e a beneficio della riduzione della bolletta energetica, anche attraverso il ricorso a strumenti di partenariato pubblico privato.