Thu Oct 17 12:27:00 CEST 2024
Stanziati 7,8 milioni di euro per il recupero dello storico edificio che dal 2026 ospiterà nuovi uffici del Tribunale
“Un bene pubblico riqualificato, fruibile, riusato per funzioni pubbliche e di servizio è un mezzo di relazioni con la città e con il territorio, un segno della presenza dello Stato sul territorio. Il recupero dell’ex convento della Maddalena è un’operazione di valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città, per restituire alla città la bellezza dei nostri immobili storici e per offrire le funzioni dello Stato in spazi riqualificati, più efficienti. L'investimento sul patrimonio dello Stato è una opportunità di rigenerazione urbana, aumenta l'attrattività dei luoghi storico-artistici, il loro valore, a beneficio della cittadinanza e del Territorio”. E' quanto affermato dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, intervenendo questa mattina all'evento di inaugurazione dei lavori di recupero e di restauro dell’ex Convento della Maddalena, lo storico complesso monumentale di proprietà dello Stato sito nel centro della città bassa di Bergamo.
L’Agenzia del Demanio e il Ministero della Giustizia hanno presentato il progetto di ristrutturazione di una parte del compendio che ospiterà i nuovi uffici del dicastero. I lavori di riqualificazione sono stati inaugurati nel corso di una cerimonia che si è svolta presso il Tribunale di Bergamo alla presenza del Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, del Direttore Generale risorse materiali e tecnologie del Ministero della Giustizia, Stefano Carmine De Michele, del Presidente del Tribunale di Bergamo, Cesare De Sapia, e del Sindaco di Bergamo, Elena Carnevali.
L’ex convento, costruito nel 1352 e ampliato nel 1775 su un progetto dell’architetto Costantino Gallizioli, è stato al centro di un’operazione di permuta di immobili pubblici tra l’Agenzia del Demanio e il Comune di Bergamo con la quale sono stati ceduti all’amministrazione alcuni immobili dello Stato (l’area “Campo Marte”, l’ex casello ferroviario e l’ex Circolo ARCI) a fronte dell’ex Maddalena, sito accanto al Tribunale. Grazie ai lavori avviati oggi, una parte del convento verrà riorganizzata per ospitare nuovi spazi a disposizione della PA, in particolare, per accogliere gli uffici del Giudice di Pace e dell’Ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti (U.N.E.P.), oggi in locazione passiva. Il finanziamento dell’iniziativa è pari a 7,8 milioni di euro, di cui 4 milioni del PNRR, 3,5 milioni del Ministero della Giustizia e 300 mila euro del Fondo FOI (Fondo Opere Indifferibili) del Ministero dell’Economia. I lavori dureranno 432 giorni e termineranno a dicembre 2025. Il collaudo verrà effettuato entro marzo 2026.
Alla luce della convenzione siglata con il Ministero della Giustizia, l’Agenzia del Demanio, attraverso il Polo Cittadelle Giudiziarie della Struttura per la Progettazione, si è occupata della redazione del PFTE, mentre la Direzione Regionale Lombardia è subentrata per l’affidamento congiunto (appalto integrato) della progettazione esecutiva e dei lavori, oltre alla direzione lavori e al collaudo finale.
Tutto il processo è stato impostato con l’utilizzo del BIM-Building Information Modeling, con forte attenzione ai temi del restauro e della sostenibilità, garantendo il raggiungimento di tutte le milestone connesse all’attuazione del PNRR.