12 May 2025
Grazie ai capitali privati sarà possibile creare nuovi spazi e funzioni per la sede dell’ Archivio di Stato
Un’alleanza pubblico privata per il futuro di Palazzo Senato, sede dell’Archivio di Stato di Milano. E' stato pubblicato il bando di concessione di valorizzazione con cui l’Agenzia del Demanio e il Ministro della Cultura mirano a coinvolgere operatori privati nella gestione di due spazi dello storico edificio da destinare a caffetteria, co-working, sala lettura, ristorante e sala esposizione. L’annuncio della pubblicazione della procedura pubblica è avvenuto oggi a Milano alla presenza del Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, e del Direttore Generale Archivi del Ministero della Cultura, Antonio Tarasco. L’iniziativa si inserisce nell’Accordo Quadro tra l’Agenzia del Demanio e la Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura del 2024 che muove da una visione innovativa degli Archivi di Stato, immaginati come “luoghi delle persone”, in cui la consultazione e l’esposizione delle testimonianze documentali del passato si integrano con nuovi servizi. L’Archivio di Stato diventa così uno spazio di cultura, aperto e attrattivo.
Per la valorizzazione di Palazzo Senato si è scelto di utilizzare la concessione di valorizzazione fino a 50 anni: è possibile consultare la documentazione di gara e l’information memorandum nella sezione gare e aste e partecipare al bando entro le ore 12:00 del 13 ottobre. Le proposte saranno valutate sulla base di elementi qualitativi - recupero e riuso, ritorno per il territorio, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica del progetto - canone e durata della concessione.
“Gli Archivi di Stato si trasformano in centri di cultura aperti al pubblico, luoghi di incontro dove si coniugano memoria e innovazione - ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “L’Agenzia ha l'obiettivo di lavorare in sinergia e a supporto della direzione Archivi di Stato del MIC per una logistica adeguata alla conservazione del materiale documentale secondo una visione innovativa e sostenibile. È una visione che dà centralità all'utenza e al territorio nella gestione del patrimonio immobiliare dello Stato. L’archivio pubblico entra in relazione con la città e, attraverso operazioni di partenariato, offre, accanto a sale aperte alla consultazione, multifunzionali e digitali, anche spazi verdi e luoghi ricreativi. I cittadini, comunemente lontani dagli archivi ‘riservati a studiosi’, hanno ora l'opportunità di attraversare la cultura contenuta negli archivi e di scoprirne i numerosi documenti e testimonianze della storia della città per riappropriarsi del loro patrimonio e del suo valore identitario”.