L’ex Caserma Manfredini di Cremona sarà la sede del nuovo Polo Universitario Cremonese e di un convitto del Politecnico di Milano in grado di accogliere circa 160 studenti. Il percorso di rifunzionalizzazione parte da un accordo istituzionale che ha coinvolto l’Agenzia del Demanio, il Ministero dell’Interno, il Politecnico di Milano con la sua Fondazione, il Comune e la Provincia di Cremona e la Fondazione Arvedi Buschini che sosterrà i costi della riqualificazione del nuovo campus. Il protocollo d’intesa, oltre a prevedere la trasformazione in polo universitario dell’ex edificio militare, consentirà di realizzare la nuova Questura e la caserma della Polizia Stradale nella attuale sede del Politecnico di via Sesto con il successivo trasferimento dei Carabinieri dalla caserma di viale Trento-Trieste a quella di via Massarotti oggi utilizzata dalla Polstrada. Grazie a questa operazione di razionalizzazione le sedi di Questura, Polstrada e Carabinieri saranno ospitate in immobili di proprietà dello Stato permettendo un risparmio di spesa con abbattimento dei costi per affitti passivi. Si tratta di una trasformazione urbana destinata a portare significativi vantaggi alla città di Cremona e alla comunità che vede impegnati tutti gli attori istituzionali e la fondazione Arvedi Buschini allo scopo di rigenerare, sviluppare e valorizzare gli immobili pubblici.
In particolare, il nuovo Campus universitario, che copre un’area di circa 30 mila metri quadrati, una volta terminato a fine 2024 sarà dotato di circa 35 aule didattiche, un’aula magna da 300 posti, laboratori, una biblioteca, una mensa da 300 coperti oltre a circa 9.000 metri quadrati di verde a disposizione degli studenti. Nell’ex Chiostro troverà invece sede lo studentato in grado di ospitare circa 160 ragazzi e una palestra da 250 mq. La Direttrice dell’Agenzia Alessandra dal Verme ha dichiarato “L'Agenzia del Demanio ha avviato un grande processo di trasformazione alla luce del mutato contesto. Gli obiettivi di digitalizzazione, sostenibilità e innovazione si coniugano,  quindi, con una nuova visione di valorizzazione dell'immobile pubblico, che diventa strumento di rigenerazione dei territori. Si tratta di conservare, adattare per riusare, trasmettere alle generazioni future i valori del nostro passato importante e di quello dell'Europa. L'ottica è la centralità dell'utenza: fabbisogni di logistica  delle PA ed esigenze  dei Territori. In questo contesto, le Università  rivestono un ruolo determinate come motori di  sviluppo, portano crescita del capitale umano, conoscenza, innovazione. Obiettivo del PNRR è anche agevolare la realizzazione di residenze  universitarie. Con questa operazione di rigenerazione della Città di Cremona, che ha al centro la rifunzionalizzazione della Caserma Manfredini, da un lato si porta crescita con lo sviluppo di un Polo universitario e dall'altro una adeguata logistica per importanti presidi di sicurezza. Siamo dunque molto contenti di essere parte di questa grande operazione urbana  fondata su un'unità di intenti tra la Prefettura, il Politecnico di Milano e la sua Fondazione, la Fondazione Arvedi, la Provincia e il  Comune di Cremona, l'Agenzia del Demanio.”

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