L’Agenzia ha concluso la prima fase dei lavori di riqualificazione a Tor Vergata e ha consegnato alla città di Roma un’opera trasformata in una nuova infrastruttura pubblica già fruibile, in forma sicura e accessibile, mettendola a disposizione come sede logistica per l’organizzazione dell’evento del Giubileo dei giovani 2025.
L’intervento, realizzato con un investimento di oltre 80 milioni di euro, rappresenta un importante passo nel percorso di rigenerazione urbana promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso l’Agenzia del Demanio e il Commissario straordinario al Giubileo che, nel rispetto dell’identità del luogo e del contesto territoriale hanno avviato una operazione rigenerativa, eseguita dall’Agenzia in qualità di stazione appaltante, su un’opera rimasta incompiuta per oltre quindici anni.
Il compendio di Tor Vergata, esteso per circa 48 ettari nella periferia sud-est della Capitale, è stato trasferito all’Agenzia del Demanio nel 2021. Da allora, in qualità di stazione appaltante, l’Agenzia ha pianificato e coordinato un articolato programma di lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione con l’obiettivo di rendere l’area immediatamente fruibile in occasione dell’anno giubilare e di impostarne lo sviluppo futuro.
Gli interventi hanno interessato la Vela, il consolidamento delle strutture portanti esistenti realizzate nel 2005 e il collaudo statico delle stesse, il completamento del Palasport con la sua prima funzionalizzazione ad arena all’aperto destinata ad ospitare 8mila persone sedute e fino a 15mila nell’intera area e la riqualificazione dell’area esterna a nord.
Sono state, quindi, completamente riqualificate le aree esterne, la viabilità, i parcheggi e i sottoservizi. Il progetto di rigenerazione e lo sviluppo futuro danno centralità alla sostenibilità ambientale: solo con la piantumazione attuale degli alberi e delle piante arbustive, si stimano riduzioni delle emissioni di CO₂ di circa 45 tonnellate in 20 anni e oltre 65 tonnellate in 30 anni; sono stati già realizzati interventi di recupero delle acque e di produzione di energia pulita; in futuro anche un parco botanico a servizio della città.
Elemento simbolico dell’intero progetto è la cosiddetta “Vela di Calatrava”, l’imponente struttura in acciaio e cemento progettata dall’architetto Santiago Calatrava, alta 75 metri e del peso di oltre 6.800 tonnellate. A lungo simbolo di opera incompiuta oggi la Vela torna a essere protagonista grazie a un innovativo progetto di illuminazione artistica che ha ricevuto un importante riconoscimento internazionale: il primo premio darc Awards 2025 – Structure High Budget.
L’installazione luminosa, firmata dalla lighting designer Barbora Nacarova e alimentata da fonti di energia rinnovabile, è stata inaugurata in occasione dell’apertura dell’Anno Santo con un gioco di luci che evocavano il ciclo del giorno e della notte, il percorso del sole, della luna e delle stelle. Un’opera poetica e tecnologica che riconsegna dignità e bellezza a un’icona dell’architettura contemporanea italiana.
L’Agenzia del Demanio è già al lavoro per la seconda fase dello sviluppo dell’area. In attuazione del D.L. 27 dicembre 2024, n. 202, è prevista la possibilità di attivare operazioni di partenariato pubblico-privato, in accordo con il Comune di Roma Capitale e la Regione Lazio, per attrarre nuovi investimenti in attività legate a ricerca e tecnologia, formazione, salute e benessere. Potranno proseguire anche gli investimenti dello Stato per la logistica delle amministrazioni centrali in un mix funzionale.
Nell’ambito della cerimonia di inaugurazione dell’area riqualificata della Città dello Sport a Tor Vergata, che si è svolta il 7 luglio, con il taglio del nastro e l’evento di accensione scenografica della Vela di Calatrava, alla presenza delle istituzioni, delle autorità e dei media sono intervenuti, tra gli altri, Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maurizio Leo, Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Alessandra dal Verme, Direttore dell’Agenzia del Demanio e Roberto Gualtieri, Commissario Straordinario per il Giubileo, Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio.
Come ha evidenziato il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano: "Il valore simbolico di quest'opera si ricollega al fattore tempo. La speranza questa sera deriva dal fatto che qui, a Tor Vergata, le istituzioni non si sono rassegnate al degrado e hanno reso visibile l'aver voluto procedere insieme, al di là delle maggioranze e dei colori politici, unite dalla volontà di trasformare i ritardi in opportunità di sviluppo. Stasera restituiamo alla città un bene che era destinato a essere un "non luogo" e che torna a vivere con importanti potenzialità economiche, sociali, sportive, culturali. Il recupero di quest'area non è un episodio isolato: le periferie, come stiamo dimostrando con i progetti di recupero in corso in tutta Italia, dal Sud al Nord, sul modello di Caivano, sono una priorità per il Governo".
«Questo intervento rappresenta un esempio virtuoso di come il Governo stia operando concretamente per la riqualificazione del patrimonio pubblico», ha spiegato Maurizio Leo, Viceministro dell’Economia e delle Finanze. «Aree urbane che per anni sono state simbolo di degrado e illegalità vengono oggi restituite alla collettività, trasformate in spazi vivi, funzionali, destinati ai territori e, come in questo caso, ai giovani. È una testimonianza tangibile di una politica che rigenera, valorizza e restituisce dignità alle comunità locali».
Come ha sottolineato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, «L’intervento sulla Città dello Sport e sul progetto di Calatrava, mai completamente realizzato, rappresenta un'azione di rigenerazione progressiva del territorio, non solo fisica ma anche simbolica. Un’opera che si misura con il presente e potrà contribuire a ridisegnare in modo sostenibile e strategico una porzione importante di Roma» ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. «Aree periferiche potranno assumere centralità e attrattività culturale e sociale. Grazie al lavoro condiviso con le Istituzioni del Territorio – Comune e Regione - il sito diviene luogo aperto, sicuro e attraente a disposizione dei cittadini, pronto ad accogliere oggi il grande evento giubilare, ma anche, immediatamente dopo, proiettato verso investimenti privati e pubblici per lo sviluppo futuro»
Il Sindaco di Roma e Commissario Straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri, ha commentato: “Siamo felici che questo intervento, fortemente voluto da Roma Capitale in fase di elaborazione delle opere giubilari, possa oggi trovare il suo compimento. Qui a Tor Vergata arriveranno tra poche settimane centinaia di migliaia di giovani e avevamo il dovere di farci trovare pronti. Anche in questo caso ci siamo riusciti con la collaborazione di tutti, coerentemente con quello che abbiamo definito non a caso "Metodo Giubileo". Si cancella così la ferita di una storica opera incompiuta e si garantisce alla città una nuova grande eredità giubilare fatta di spazi pubblici, nuove aree verdi e servizi per il Policlinico. Un grande lavoro che prosegue nel solco di una strategia che vede Roma Capitale investire sul futuro e sulla realizzazione di nuove centralità su tutto il territorio, a partire da questo quadrante dove, nei prossimi giorni, verranno aperti anche il nuovo svincolo autostradale e il cavalcavia, così come a Tor Bella Monaca, attraverso gli straordinari interventi di rigenerazione urbana e di rilancio sociale. Consegniamo nei tempi un'altra grande opera giubilare ad ennesima dimostrazione che con metodo, abnegazione e collaborazione a Roma le cose si possono fare e si possono fare bene”.