Il Parco della Giustizia di Bari, che sorgerà nel quartiere Carrassi nell’area delle ex Caserme Milano e Capozzi, è un’opera complessa di rigenerazione urbana che riunirà in un unico sito le sedi dell’amministrazione giudiziaria e restituirà a Bari e ai suoi abitanti un luogo per molti anni inutilizzato, un grande parco, servizi e spazi aperti attrezzati.
Il progetto, affidato al raggruppamento Atelier(s) Alfonso Femia, Proger, Magnanimo
Ingegneri Associati e Land Italia, prevede come primo atto fondativo la creazione di un “grande parco verde” che occuperà circa 10 dei 15 ettari di superficie complessiva.
Seguirà la realizzazione del nuovo polo giudiziario che si svilupperà invece solo su una superficie di poco più di tre ettari e mezzo. Il complesso sarà formato da quattro edifici a corte a pianta quadrata, disposti tra loro con dei minimi sfasamenti, quasi a richiamare l’immagine di un quadrifoglio scomposto, tra le cui foglie si aprono spazi di percorrenza e di sosta.
La somma totale dell’investimento per l’opera è di circa € 405 milioni, di cui circa € 382 milioni sono stati stanziati dal Ministero della Giustizia, mentre i restanti € 23 milioni provengono dall’Agenzia del Demanio.
Il Parco della Giustizia si inserisce in un più ampio e organico processo, che investe altre importanti aree della città, come l’ex Ospedale Militare Bonomo, l’ex Caserma Magrone e l’attuale Palazzo di Giustizia nel quartiere Libertà. Su tali siti l’Agenzia del Demanio promuove una strategia di riqualificazione urbana basata sull’aumento degli spazi verdi: un approccio innovativo, nel rispetto delle politiche ambientali, per migliorare la qualità dell’aria e per rendere la città più vivibile attraverso la creazione di un grande polmone verde con percorsi pedonali e piste ciclabili.