La nostra missione: la cura del patrimonio dello Stato

Restituiamo bellezza ai territori

Lo sviluppo sostenibile dei territori e il benessere delle comunità sono un obiettivo prioritario per il Paese, perseguibile anche attraverso la rigenerazione del patrimonio immobiliare dello Stato. Interventi di riqualificazione si attuano in varie modalità e per mezzo di numerosi strumenti di natura legislativa che permettono di investire per valorizzare aree e immobili pubblici e creare valore economico, sociale, culturale, qualità della vita nelle città. La cura, la valorizzazione e la migliore gestione dei beni immobili, il recupero di edifici storici si realizza attraverso interventi mirati che ne preservino la memoria, la storia e l’identità culturale. Si tratta di attività che potenziano politiche di rigenerazione urbana e fungono da catalizzatori per l’economia dei territori, attirando investimenti e promuovendo il turismo. Restituire bellezza ai luoghi e migliorare al contempo i servizi ai cittadini è un obiettivo che richiede impegno e visione, che l’Agenzia del Demanio sta attuando attraverso i Piani Città degli immobili pubblici. Si tratta di un modello di pianificazione che, in collaborazione con le istituzioni locali e con investitori privati, mira a soddisfare i fabbisogni delle amministrazioni e le necessità della collettività. Riqualificare, rifunzionalizzare e valorizzare gli immobili serve per creare connessioni, attrattività, benessere.

 

Reggia di Caserta
 
Ministero dell'Economia e delle Finanze

Pensiamo e progettiamo in modo innovativo e sostenibile

Nel suo ruolo di stazione appaltante, l’Agenzia del Demanio ha assunto negli ultimi tempi un ruolo di grande rilievo nell’ambito della riqualificazione del patrimonio immobiliare dello Stato. In particolare, ha sviluppato un’intensa attività di programmazione, progettazione ed esecuzione dei lavori, anche grazie al supporto della Struttura per la Progettazione. Ha avviato un piano di interventi di rifunzionalizzazione di vaste aree e di complessi inutilizzati per fornire soluzioni di logistica avanzata alle amministrazioni pubbliche centrali e assicurare la rigenerazione ambientale e sociale, grazie a una progettazione di qualità, sostenibile e digitale. 
Per misurare ex ante, in itinere ed ex post gli impatti previsti dal Piano Strategico Industriale – strumento di pianificazione strategica degli investimenti – l’Agenzia ha adottato un sistema di indicatori KPI - Key Performance Indicators secondo i criteri ESG. L’attività di gestione degli immobili pubblici integrata con tali modelli garantisce il passaggio a una gestione innovativa e sostenibile del patrimonio immobiliare pubblico e alla realizzazione di modelli di sustainable building.
In questo processo, la digitalizzazione è cruciale in quanto agisce come catalizzatore e attuatore delle politiche di efficientamento e innovazione gestionale. Progetti come la "Piattaforma integrata del Demanio" e la creazione della “Identità digitale dell'immobile” sono esempi concreti dell’impegno verso un modello di gestione data-driven. Questi strumenti migliorano la qualità delle informazioni e la capacità decisionale, mentre lo sviluppo di Digital Twin e l'adozione di tecnologie come il Building Information Modeling (BIM) stanno rivoluzionando la manutenzione predittiva degli immobili e la loro efficienza energetica. Un orientamento che riflette l’impegno verso il raggiungimento degli obiettivi di innovazione e sostenibilità, nella convinzione che la digitalizzazione possa essere una potente leva di cambiamento anche per la Pubblica Amministrazione.

 

Riduciamo il consumo di suolo e le emissioni climalteranti

L’impegno dell’Agenzia del Demanio per contribuire alla transizione ecologica del Paese si concretizza anche attraverso la realizzazione di impianti e sistemi energetici interconnessi e reti integrate, idonei a promuovere fonti energetiche rinnovabili, a ridurre le emissioni di CO2, recuperare e valorizzare terreni, capannoni e altri beni attualmente in disuso, per raggiungere l’obiettivo dell’autonomia energetica. 
Nell’ambito della progettazione viene posta grande attenzione ai temi della riduzione degli sprechi e dell’autoproduzione di energia pulita. Numerosi progetti sono stati avviati al fine di contribuire agli obiettivi di abbattimento CO2 e per la trasformazione dei beni immobili in edifici nZEB (Nearly Zero Energy Building), che rispondano a criteri di elevata efficienza energetica. Da tempo l’Agenzia è impegnata in iniziative pilota di smart building su beni dello Stato: edifici intelligenti che attraverso l’installazione di sensoristica e domotica consentono un monitoraggio preciso e costante dei consumi, per una gestione più efficiente dell’immobile. In coerenza con questo approccio, vengono utilizzati strumenti per la conoscenza digitale del patrimonio finalizzata a una gestione ottimale del ciclo di vita degli immobili pubblici che consente di contenere i consumi e ridurre le spese di gestione attraverso la manutenzione predittiva.

 

Ex Cinema Embassy a Bologna
 
Politecnico di Milano, piazza Leonardo da Vinci

Integriamo gli immobili pubblici nella vita dei cittadini

Un patrimonio pubblico aperto ai cittadini, rifunzionalizzato e valorizzato per creare servizi, connessioni, attrattività e rispondere alle necessità della collettività. Per mettere al centro delle proprie azioni le persone e la loro qualità di vita nelle città, l’Agenzia del Demanio ha introdotto un nuovo modello di pianificazione denominato “Piano Città dell’immobile pubblico”. Si tratta di uno strumento di pianificazione strategica integrata che considera tutti gli asset pubblici su un territorio, i fabbisogni delle amministrazioni e le necessità espresse dalla collettività per dare nuova vita agli immobili pubblici e metterli in relazione con la città e il suo assetto urbano, in linea con il piano di sviluppo territoriale. La programmazione delle iniziative e degli investimenti previsti nei Piani Città avviene in stretta collaborazione con gli enti territoriali ed è aperta anche agli investitori privati attraverso diverse forme di partenariato.
Il Piano Città degli immobili pubblici è uno strumento in grado di creare valore economico, sociale, culturale e ambientale sui territori, che guida verso strategie immobiliari innovative, segnando il passaggio da una gestione amministrativa “conservativa”, tesa alla razionalizzazione degli usi e delle funzioni del patrimonio immobiliare, a una gestione “rigenerativa”. Gli edifici e le aree di proprietà dello Stato vengono, infatti, considerati non solo come beni da amministrare, ma come strumenti per creare sviluppo, connessioni, attrattività e benessere per le persone e opportunità di crescita per il territorio. 

 

 

Al fianco delle Amministrazioni per progettare con qualità

L’Agenzia del Demanio opera in stretta collaborazione con le istituzioni centrali e territoriali. In particolare, con il Ministero della Giustizia è stato realizzato il modello dei Parchi della Giustizia con l’obiettivo di ottimizzare l’allocazione degli uffici giudiziari attivando dei percorsi virtuosi di rigenerazione urbana in piena sinergia e collaborazione con gli enti territoriali. Sostenibilità ambientale, qualità funzionale tecnica ed architettonica, resilienza degli immobili ai cambiamenti climatici e al rischio sismico sono i cardini della progettazione. Tra le grandi operazioni in corso per il riuso di compendi abbandonati: il Parco della Giustizia di Bari, che prevede la rigenerazione di un vuoto urbano di 15 ettari e la sua trasformazione in un polo giudiziario per riunire i tribunali all’interno di un parco urbano; la trasformazione dell’ex Carcere di Perugia da luogo di pena in cittadella della giustizia; il recupero della Manifattura Tabacchi di Torino, che restituirà alla città un complesso storico trasformandolo in un polo culturale; la trasformazione in una green city per la conoscenza, la ricerca, la salute e la formazione del compendio di Tor Vergata a Roma, di cui una prima parte sarà operativa già in occasione delle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica del 2025. Questi interventi sono rappresentativi della nuova visione dell’Agenzia, che impegna non solo a valorizzare gli immobili, ma a considerarli parte di progetti più complessi di rigenerazione urbana, in coerenza con i piani di sviluppo degli Enti Locali ai quali l’Agenzia, attraverso la Struttura per la Progettazione, fornisce un supporto professionale.

 

Villa Favorita a Ercolano
 
Facciamo rete sull'onda dell'innovazione

Facciamo rete sull'onda dell'innovazione

L’Agenzia del Demanio, attraverso una gestione innovativa, digitale e sostenibile dei beni dello Stato, individua nuove strategie di razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare. Tra questi, la creazione di una base dati unificata per la conoscenza, la gestione e la manutenzione dei beni pubblici e la predisposizione di un sistema di servizi resi in modalità smart, integrati, completi e fruibili, per semplificare i processi in un’ottica di trasparenza e interoperabilità a beneficio dell’utenza, del territorio e della Pubblica Amministrazione. Banche dati integrate per una conoscenza approfondita dell’asset immobiliare, la realizzazione della Carta d’Identità Digitale dell’Immobile (o Fascicolo digitale dell’immobile), la diffusione dell’utilizzo del Building Information Modeling – BIM, del Digital Twin, l’uso di tecnologie per la misurazione degli impatti ESG rendono l’Agenzia stessa un modello di data driven company.
Nell’ambito dell’innovazione opera l'Officina per la rigenerazione dell'immobile pubblico, un laboratorio di idee e uno strumento di networking tra stakeholder per la valorizzazione del patrimonio dello Stato in collaborazione con istituzioni pubbliche e private.

 

 

Manteniamo viva la memoria dando nuova vita agli immobili

L’obiettivo dell’Agenzia del Demanio è di riqualificare gli immobili pubblici e valorizzare la loro storia per conservarne la memoria per le future generazioni. Ne sono un esempio i beni di grande pregio storico, artistico e architettonico nei centri di Roma, Firenze e Milano che ospitano rispettivamente Palazzo San Felice, Palazzo Buontalenti e Palazzo del Senato, tutti oggetto di interventi di riqualificazione. 
Palazzo San Felice, edificio che risale alla metà dell’Ottocento, è inserito in un percorso monumentale di grande attrazione turistica, diventerà la sede della nuova Biblioteca Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte. Il progetto, realizzato dall’architetto Mario Botta, trasformerà il palazzo storico in un polo culturale accessibile a visitatori, studiosi e ricercatori e sarà aperto al pubblico nel 2025. Sono previsti percorsi organizzati per condividere, attraverso strumenti immersivi e spazi espositivi, i contenuti culturali della futura biblioteca, e saranno disponibili tour virtuali già dalla fase di cantiere con l’uso di avanzate tecnologie digitali.
Palazzo Buontalenti a Firenze, realizzato alla fine del ‘500, sarà trasformato in un campus universitario, sede dello European University Institute (EUI) e polo urbano, con aree per il coworking, bar e ristorazione, spazi per conferenze ed eventi. L’edificio verrà rifunzionalizzato con un progetto orientato alla sostenibilità ambientale che, attraverso sistemi di digitalizzazione delle risorse energetiche (pannelli fotovoltaici trasparenti, strumenti di efficientamento energetico e illuminotecnico, utilizzo di materiali ecologici), ne preserverà il valore storico e la ricchezza architettonica.
A Milano, il Palazzo del Senato, edificato all’inizio del Seicento, ospita l’Archivio di Stato ed è un elemento di connessione tra due punti nevralgici della città. Tra gli elementi caratterizzanti l’intervento, il superamento delle barriere fisiche e cognitive, attraverso una progettazione mirata a inserire nuovi percorsi, un uso più razionale degli spazi archivistici, la riqualificazione dei cortili centrali e delle aree esterne, la previsione di una partnership pubblico-privata per l’inserimento di nuove funzioni e spazi di aggregazione sociale e culturale.

Manteniamo la memoria
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